Patrick Paulin è figlio d’arte.
Nasce a Roma da padre italiano e madre svedese e mantiene la doppia nazionalità Italiana e Svedese.
Viene istruito agli studi classici del pianoforte all’età di 8 anni, per approfondire la conoscenza della musica moderna e lo studio del pianoforte frequentando, per un periodo, l’Università della Musica a Roma.
Attento conoscitore di tutti i generi musicali, dopo un incontro con Brian Eno avvenuto a Roma nel 2009, si è dedicato con particolare interesse alla musica elettronica ed in particolare a quella d’autore, di sapore mitteleuropeo.
Volendo mettere a prova la sua capacità compositiva, realizza un debut album dal titolo MEMORIE DAL FUTURO, di cui è l’interprete protagonista ed anche autore della parte letterale. In questo lavoro di esordio, affronta i temi della condizione umana da un punto di vista futuribile, attraversando nell’immaginario compositivo, la dimensione temporale dell’odierno e proiettandosi con coraggio in un futuro lontano.
Sperimenta la propria maturazione culturale, attraverso una composizione il più possibile innovativa al di là degli schemi, rifiutando volutamente ogni intenzionalità commerciale, dove la parte letterale mantiene un’importanza prevalente, ma dove le immagini descritte si fondono con le sonorità più avanzate, prevalentemente di tipo elettronico, ma coronate da archi e da pianoforte di tipo classico.
